Quando ero piccolina ogni tanto
mia mamma faceva questo dolce, che io adoravo anche per la storia che stava
dietro: mamma, fresca maestrina, insegnava sul lago di Garda e aveva una camera
in affitto presso una vecchina. Quest’ultima, vedendola un po’ triste per la
lontananza da casa, un giorno le insegnò questa ricetta. Da allora, ogni volta
che la preparava, mia mamma ci raccontava di questa vecchina e delle sue
avventure sul lago di Garda.
Ingredienti:
1 uovo + 1 tuorlo
½ l di latte
Scorza di limone
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
Biscotti secchi
2 cucchiai di cacao in polvere
1 bustina di vanillina
Lavora con una frusta le uova e
lo zucchero. Aggiungi la farina, la vanillina e il latte fatto bollire con la
scorza di limone. Fai bollire il tutto mescolando, finché non risulta
raddensato.
Riempi lo stampo alternando uno
strato di crema con uno di biscotti (o di savoiardi imbevuti nel vermut, come
la ricetta originale prevederebbe!).
Per renderlo più gustoso io ho
aggiunto alla crema del cacao, in modo da alternare strati bianchi e neri.
Lascia raffreddare e metti in
frigo per almeno un’ora. Servilo freddo!
Io credo che il mio amore per
l’Inghilterra sia nato proprio grazie a questo dolce. Nel mio immaginario di
bambina era un paese favoloso: se la zuppa era così, immaginarsi il resto!!!
(Per la cronaca a Sara non è
piaciuto – troppo molliccio – mentre Marco se lo sarebbe mangiato tutto da solo…
anche lui pensa che l’Inghilterra sia un posto meraviglioso…)
Buon viaggio!!
Bellissime la ricetta e la storia che l'accompagna! Anche io penso che l'Inghilterra sia un posto meraviglioso, e dopo questo post ancora di più!
RispondiEliminaLo è davvero! e te lo dice una che ci ha vissuto per quasi 6 anni!! (però lì la zuppa inglese non la conoscono...)
EliminaCara Anna hai finito di tentarmi ?! Adesso vado in cucina e me lo preparo . Visto che in questo periodo ho iniziato una frequentazione con il dentista ( non amorosa , anche perchè non sarebbe mai il mio tipo ), visto che a volte frequentando i dentisti sorgono alcuni problemini ,e visto che come sostiene Sara è molliccio io ....me lo preparo ,gli ingredienti li ho tutti ! Più tardi ti dico !!!!!!!! Vado....ciao....
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Eliminauuuufff!! son pure riuscita ad eliminarmi un commento... è ora di andare a nanna, decisamnte!! comunque, dicevo che mi dispiaceva per i tuoi problemi col dentista e che una bella coccola con la zuppa inglese è quello che ci vuole!! un abbraccio
Eliminache bella storia!fantastica ricetta!bacioni simona
RispondiEliminaGrazie Simo!! un abbraccio
EliminaDeve essere buonissima! :)
RispondiEliminaSoprattutto per via dell'ingrediente segreto: i racconti di mia mamma!
EliminaEcco Anna , aggiornamento zuppa inglese : preparata in nemmeno un quarto d'ora ( dunque ottimo perchè è una ricetta veloce da preparare ) - l'ho messa in frigo e l'ho lasciata per 2 ore ( perchè l'abbiamo mangiata dopo cena ) - risultato : DELIZIOSA !!!!!!! Come Marco , anch'io me la sarei mangiata tutta da sola!!! Mi è piaciuta un sacco !!!!
RispondiEliminaHo scordato di dirti che ho bagnato i biscotti nel caffè anziche ' nel vermut ( perchè sono astemia ). Bacio
EliminaSono proprio felice che ti sia piaciuta!! e lo sono ancora di più che tu l'abbia provata: da soddisfazione vedere le proprie ricette rifatte da altri... e il tocco del caffè? geniale! devo assulutamente provarla così... anzi anzi, devo farla provare direttamente a mamma e vedere che dice!! (anche lei come me è una golosona di caffè..)
Eliminaun abbraccio
Buona e molliccia, come piace a me!
RispondiElimina...e a me!! ;)
Eliminaun abraccio Gianna!
Ma che bell'aneddoto, dolcissimo unire una ricetta o un dolce al ricordo della propria mamma che a sua volta ha dei ricordi in merito.. lo farò presto, mi intriga assai:-)
RispondiEliminacon l'aggiunta di un bel ricordo le cose hanno più sapore!
EliminaUn abbraccio
che bel ricordo legato a questo piatto, invece la prima volta che l'ho mangiata è stata dopo aver visto il piccolo diavolo di benigni che ne era ghiotto ciao a presto
RispondiEliminaahaha, adoro Benigni!!
EliminaCiao Enrica!
Ciao Anna, che bella storia.. e che ricettina golosa, me la segno subito...grazie!!
RispondiEliminaBuon w.end
Carmen
Prego, di niente Carmen! Fammi sapere com'è venuta!
EliminaUn abbraccio
Anche a noi piace molto la zuppa inglese ma non avevo mai pensato di farla nella versione "bicolore" e... mi sono subito copiata la tua ricetta!!!
RispondiEliminaTante serene e gioiose giornate a tutti
nonnAnna
Grazie nonnAnna! spero che la mia versione ti piacerà!
Eliminaun abbraccio
Fresco come il mio tiramisù ma senza alcool, perfetta! Me la segno... storia compresa^^
RispondiEliminaCiao Silvia! Spero ti piaccia: è un dolce molto semplice, come le cose di una volta!
Eliminaun abbraccio