Ultimamente Sara mi ha fatto rendere conto che la mia mente
è ingabbiata in pensieri predefiniti e preconfezionati. Spesso influenzata da
altri, anche se mi sono sempre reputata una “libera pensatrice”. Accade quando
creiamo qualcosa insieme o coloriamo: per quanta fantasia io ci metta, lei mi
spiazza con delle richieste che, se all’inizio bollo come assurde, poi a ben
pensarci mi sembrano magnifiche.
E’ successo anche facendo queste pecorelle porta ovetti. Al
momento di fare il muso quella di Sara aveva un fiocco in testa e dei colori
davvero improbabili per un animale. All’inizio l’ho guardata con un po’ di
fastidio (ma che razza di pecora è??), poi me ne sono innamorata: ma chi l’ha
detto che le pecore non possono essere multicolori?? E non possono avere gli
occhi azzurri e il rosetto nero?? E quanto bello sarebbe un mondo pieno di
animaletti colorati? …e perché non ci ho pensato io!?! Hehe, lo dico sempre che
i miei figli mi stanno insegnando a vivere!!
Abbiamo tagliato due contenitori del latte. Abbiamo riempito
tutte le facce di palline di cotone, cercando di coprire ogni spazio libero, in
modo che non si vedesse il cartone sottostante. Sulla carta bianca abbiamo
disegnato e colorato due musetti di pecora. Quello di Sara ovviamente è
risultato il più artistico e colorato, libero da ogni schema predefinito… che
bello!!
Non resta altro da fare che riempirle di ovetti di
cioccolata… e poi svuotarle!!
Buon viaggio!!
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