BARRETTE ALLE BACCHE DI GOJI

Visitando uno dei miei blog preferiti, zucchero pandizucchero (andate a curiosare c'è un'atmosfera deliziosa e tante ricette da leccarsi i baffi!), mi sono imbattuta in questa ricettina per delle barrette alle bacche di goji. Era un po’ che le avevo adocchiate in negozio e mi incuriosivano non poco, così ho colto l’occasione al volo per provarle.

Ho scoperto che queste bacche crescono spontaneamente  nelle valli dell’Himalaya, della Mongolia e del Tibet e in un paio di province cinesi. Vengono coltivate da migliaia di anni e sono considerate un elemento essenziale della medicina cinese.

Sono chiamate anche “frutto della longevità” perché ricchissime di antiossidanti, quindi ottimi integratori che rafforzano il nostro sistema immunitario.

Dunque, mi sembrano ottime da usare e da far provare ai bambini, benché quelle secche che ho comperato abbiano un gustino un po’ amarognolo e temevo che a Sara (la più choosy di noi quattro) non piacessero. Invece si sposano benissimo con il gusto dolce di queste barrette. Infatti Sara non finiva più di mangiarne. Mr. M, molto dubbioso e perplesso sull’uso di muesli e bacche, si è ricreduto e le ha mangiate di gusto! Pure Marco coi suoi sei dentini ne ha rosicchiato soddisfatto un po’!

Ecco la ricetta:

Ingredienti:

200 gr muesli
100 gr Bacche di Goji
75gr tra noci e nocciole (io ho usato noci e mandorle)
130 gr di burro
150gr zucchero di canna
3cucchiai di miele di acacia

Procedimento:

Mettere in 1ciotola i muesli.le bacche e le noci con le nocciole.
Sciogliere il burro in 1pentolino con lo zucchero di canna e il miele; 1volta pronto versarlo nella ciotola dei muesli e girare il tutto.
Versare il composto in 1teglia foderata di carta da forno,pareggiarlo e infornare per 10/12 min a 180 gradi...

Io poi ho tagliato il tutto a quadrotti… a misura di bambino!

Che dire?? Thumbs up a Elisa per la ricetta: velocissima da fare, gustosa e salutare!

La prossima volta però mi farò aiutare da Sara a farla!Stavolta ho lavorato da sola, per farle una sorpresa, una merenda speciale dopo la scuola materna… ma non è così divertente: la cucina era quasi pulita, nessuno aveva leccato i cucchiai usati (…beh… io un pochino, ma poco poco…) e nessuno aveva manine sporche e appiccicose che avrebbero lasciato impronte per tutta la casa. Inutile dire che non c’era nemmeno un sorrisone soddisfatto per aver “rubato” ingredienti senza farsi vedere…

Buon viaggio!!