SCATOLONE CASETTA

Dobbiamo smantellare la casetta di Sara, che tristezza!!

Lei ormai non ci gioca più. In soggiorno è ingestibile, perché Marco tende a smontarla pezzetto a pezzetto mangiandosela, neanche fosse di marzapane. In camera di Sara ci sta a fatica e rende l’ambiente claustrofobico.

Mi spiace perché l’abbiamo costruita io e lei assieme l’estate scorsa, durante i lunghi afosi pomeriggi che passavamo recluse in casa: abituate alle estati inglesi, per noi la calura italiana è stata un vero shock!

 

 

L’abbiamo costruita partendo da un grosso scatolone. Con un taglierino abbiamo intagliato una finestra e una porta. Sono venute un po’ storte di proposito: volevo dare l’idea di asimmetria, imperfezione e di fatto a mano.

Abbiamo dipinto il nostro scatolone con la tempera … rosa .. lo so, siamo noiose con ‘sto rosa, ma che ci posso fare? Spero che questa fase zuccherosa-principesca-glitterosa non duri per sempre. Abbiamo sistemato e tagliato la parte superiore dello scatolone in modo da formare una sorta di tetto. Ci siamo quindi sbizzarrite nella decorazione: un tulle rosa (ovvio!) per fare la tenda, dei fiori colorati per il balcone, il tetto e il numero tratteggiati col pennarello nero, dei simpatici gufetti di cartoncino colorato sul tetto e pure un albero ricco di frutta e verdura per preparare deliziosi pranzetti (chi non vorrebbe un risotto alle banane marziane??). Un po’ di cuscini fungevano da pavimento.

 

C’è un po’ di malinconia ma allo stesso tempo siamo già in fase progettuale: che fare di tutto quel tulle rosa?? Si accettano suggerimenti!!!

Buon viaggio!!